Oggi ci risponde Laura Pergolizzi! Ecco le sue considerazione e osservazioni.
Migrare è un diritto?
Migrare è un diritto. L’uomo, in quanto animale sulla terra, dispone pienamente del diritto di attraversarla senza alcuna limitazione.
La migrazione è fonte di sviluppo per l’economia, per la società?
L’economia è l’espressione della crescita sociale di un paese. La migrazione è carburante della crescita sociale.
Lo sviluppo è un diritto umano?
Lo sviluppo non è un diritto umano, ma può essere il traguardo raggiunto da una società in cui i diritti umani sono garantiti.
La migrazione può costituire una risorsa anche per il paese d’origine del migrante?
Il paese di origine del migrante può trarre un beneficio economico ( il migrante ha la possibilità di spedire “a casa” denaro che certamente circolerà nel Paese), ed un beneficio sociale (il migrante, se e quando tornerà a casa porterà con sè un bagaglio di conoscenze e di strumenti da poter mettere a disposizione della società).
Come contribuisce il cittadino straniero a mantenere i livelli di benessere sociale del nostro paese?
Il cittadino straniero mantiene i livelli di benessere sociale del nostro paese contribuendo al Pil.
La libertà di movimento e di circolazione puó favorire maggiori possibilità di sviluppo sia nei paesi di accoglienza sia nei paesi di origine?
La circolazione libera è cuore pulsante del progresso.
Come comunicare la migrazione come processo di sviluppo?
Immaginando quanto ci sentiremmo in gabbia se fossimo noi a non poter abbandonare il nostro Paese che riversa in condizioni critiche.
Come favorire una reale partecipazione dei cittadini migranti alla costruzione di una comunità locale coesa?
Garantendo loro gli stessi dirittti che sono garantiti nel paese che li accoglie, senza alcuna eccezione o deroga. la parola d’ordine è uguaglianza.